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24 Ago

Viaggio tra le dimore storiche del pinerolese

 

Ville, castelli, palazzi, parchi e giardini… Il Piemonte è terra ricca (anzi ricchissima!) anche di questo. Vi proponiamo un itinerario unico alla riscoperta delle dimore storiche del pinerolese e del territorio circostante, grazie all’Associazione Dimore Storiche Italiane che ha coinvolto i proprietari di 9 ville e castelli (più uno aggiunto da noi), i quali vi guideranno personalmente in ogni visita. Quest’anno saranno ancora tre le domeniche in cui sarà possibile visitare questi luoghi splendidi: 27 agosto, 24 settembre e 29 ottobre… Cosa ne dite di dedicare un po’ di tempo in tutte e tre le giornate a esplorare questi edifici e le loro storie?

Si comincia dal Castello di Miradolo (fino al 24/09), a pochi passi dall’Hotel Barrage, che vi attrarrà per il suo giardino storico tutelato dalla Regione Piemonte dal tipico gusto romantico. Un’abbondanza di vegetazione che crea piacevoli effetti di luce nella penombra dei boschetti, interrotti, di tanto in tanto, dai canali di irrigazione e dai fiori che potrete ammirare comodamente seduti sulle panchine che circondano tutto il parco.

Ci spostiamo poi al Castello di Osasco costruito nel XIV secolo a difesa delle terre dei principi d’Acaia, signori di Pinerolo, cosa che intuirete subito vedendo le quattro torri massicce ai vertici della struttura. All’interno potrete visitare alcuni saloni voltati a botte di notevoli dimensioni, una biblioteca con un bellissimo soffitto a cassettoni dipinti, un cortile interno porticato, e inoltre godere della vista sul giardino e sul parco a cui si accede attraverso un maestoso arco.

Da qui al Castelletto di Buriasco (aperto solo il 29/10) il tragitto è breve. Nel pieno della pianura pinerolese, l’edificio di origine militare ha un giardino caratterizzato da maestosi platani e ippocastani disposti in filari. Oggi la dimora è immersa in una grande tenuta agricola, dove potrete noleggiare una carrozza con cavalli per passeggiare tranquillamente nelle campagne circostanti.

Proseguiamo per il Castello di Marchierù (visita solo su prenotazione) a Villafranca, circondato da un parco ottocentesco interamente recintato. Quello che visiterete è un vero e proprio complesso di edifici: il castello, l’antica cappella gentilizia, le scuderie e la cascina di Soave. In origine residenza dei Savoia Acaia, dal XVIII secolo dimora residenziale con la curiosa caratteristica delle bande orizzontali colorate in stile neogotico dipinte nel cortile interno.

Arriviamo poi a Villa Giacosa Valfrè di Bonzo (solo il 24/09, su prenotazione) a Pancalieri, un rarissimo esempio piemontese di architettura desunta dalla cultura palladiana. Un palazzo neoclassico dalla facciata imponente su cui spicca la loggia retta da colonne ioniche molto slanciate. Oggi di proprietà della famiglia Chialva, questa è una delle ville storiche del pinerolese da non perdere proprio per il suo stile quasi unico.

Andiamo ora al Castello dei Marchesi Romagnano (non visitabile il 29/10) a Virle Piemonte, fino alla metà dell’Ottocento appartenuto a una delle maggiori casate piemontesi, situato nel centro storico di questo grazioso paesino medioevale. Dopo la riedificazione del 1700 si è trasformato in una splendida residenza estiva in cui ha soggiornato anche Massimo D’Azeglio, ma conserva ancora le torri difensive e il muro di cinta che delimita il giardino.

Da qui in pochi minuti giungiamo al Palazzo dei Conti Filippa (non visitabile il 29/10) a Castagnole Piemonte, progettato da Bernardo Vittone, tra i più importanti architetti del Barocco Piemontese: la sua firma è riconoscibile nei fregi a forma di conchiglia lungo la scala. Negli ultimi anni il palazzo è tornato a nuova vita grazie a un sapiente recupero e restauro che ha riportato lo splendore anche nel giardino dove in primavera sboccia una variopinta collezione di rose antiche.

Spostiamoci poi a Piobesi a Villa La Paesana, in una zona attigua a quelle che erano le riserve di caccia di Stupinigi del re. Percorriamo il lungo viale d’accesso che porta alla villa con annessa cappella e poi usciamo nel grandioso parco romantico all’inglese, con molte piante esotiche e un laghetto con isolotto dove esiste ancora la ghiacciaia: un’atmosfera davvero fiabesca!

Tornando verso Pinerolo, ci fermiamo al Palazzotto Juva a Volvera, che è stato abitato da mecenati che lo hanno arricchito con i dipinti di Mariani, mentre gli attuali proprietari vi illustreranno le opere d’arte contemporanea sparse nei saloni, nei cortili e anche in giardino. Appartiene a un cascinale, trasformato in parte nel 1800 in questo elegante e signorile palazzotto, con l’aggiunta di una torre e del portico.

Ultima tappa a Piossasco, Villa Lajolo ha un giardino all’italiana di particolare pregio, articolato su tre livelli e inserito tra i beni da scoprire in Piemonte. Lo spazio esterno è completato da un boschetto di tassi, un frutteto, l’orto, il pergolato e da curiose siepi che creano diverse forme.

Scoprite l’intero percorso guardando la mappa!

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